Timori per l’inflazione e l’impatto della crisi energetica e degli approvvigionamenti sulla crescita, ma anche tanti realizzi all’origine delle vendite. La chiave per il futuro restano i tassi reali
di Maximilian Cellino
Trader al Nyse (Ap)
La minaccia sempre più reale dell’inflazione, ma anche i dubbi che l’incombente crisi energetica e le strozzature nella catena di approvvigionamento delle imprese innescano su una crescita economica che a livello globale pare ancora viaggiare oltre le attese sarebbero già di per sé motivazioni sufficientemente valide. Se a tutto questo si aggiunge la legittima volontà di molti investitori di portare a casa una fetta dei (cospicui) guadagni messi a segno nell’ultimo anno non si fatica a comprendere…